venerdì 28 marzo 2014

In un tutorial i segreti di Touche Éclat di Yves Saint Laurent

Nel mondo della bellezza irrompono ogni giorno nuovi colori da utilizzare per il make up, nuove formulazioni per creme e trattamenti con cui abbellire viso e corpo, nuove fragranze di cui innamorarsi. 
La storia ci insegna che alcuni prodotti possono superare il successo del momento per diventare dei classici della profumeria, amati da generazioni di donne. I casi più famosi sono rappresentati dai profumi, le cui note inconfondibili non smettono di attrarre e di influenzare le scelte e i gusti. Ma non solo: anche per il make up alcuni prodotti non risentono del passare del tempo e delle mode diventando degli assoluti cult. Uno dei casi più famosi è Touche Éclat di Yves Saint Laurent      
Nato nel 1992 si è imposto subito come prodotto fondamentale per la bellezza femminile. Grazie ai pigmenti contenuti nella sua formulazione, è in grado di catturare la luce cancellando i segni di stanchezza dal viso. La penna illuminante, molto pratica e al contempo chic grazie al packaging color oro, può essere utilizzata per migliorare l'aspetto di ogni parte del viso. Bastano due--tre click per ottenere una morbida emulsione che elimina la stanchezza dalla zona occhi, elimina le ombre e i segni in vari punti del viso come i lati del naso, gli angoli della bocca o l'incavo del mento. Questo illuminante può essere utilizzato anche per scolpire gli zigomi, per aumentare la durata dell'ombretto, applicandolo prima del colore, regalare un effetto volume alle labbra.


Come utilizzare al meglio e ottenere il massimo da un prodotto come Touch Éclat? In tempi in cui i tutorial di ogni tipo spopolano in rete, Yves Saint Laurent Beauté ha deciso di dare il suo contributo realizzando alcuni video per suggerire l'impiego ottimale dei suoi migliori prodotti. Testimonial e coautrice dell'iniziativa è Chiara Ferragni che, con The Blond Salad, è diventata una delle personalità più importanti del panorama della moda italiano ed internazionale.
Il primo video, già online, è dedicato proprio a Touche Éclat, per vederlo cliccate qui 


Avere nel beauty case il prodotto giusto e scoprire online tutti i segreti per sfruttarne al meglio le potenzialità, rende davvero facile cancellare la stanchezza e le ombre dal viso conquistando un incarnato luminoso, il sogno di tutte! 

venerdì 14 marzo 2014

Le fotografie di Erwin Blumenfeld in mostra a Milano

Oggi siamo abituati a vedere immagini perfette in tv, online e sulle riviste: corpi che non hanno difetti, particolari in alta definizione, nuovi modi di interpretare la realtà grazie a tecnologie digitali sempre più sofisticate. Eppure oggi, le immagini di alcuni decenni fa, sono ancora in grado di stupirci per la loro originalità e il loro carattere  innovativo. 
Ne è un esempio perfetto la mostra fotografica in corso presso la Galleria Carla Sozzani a Milano: Blumenfeld Studio 1941 - 1960. Il percorso espositivo, formato da circa 100 stampe restaurate, riviste originali e ritagli di pubblicazioni storiche, si concentra sugli anni in cui Erwin Blumenfeld ha lavorato nel suo studio newyorkese in Central Park. Ritenuto uno dei fotografi più importanti e influenti del secolo scorso, ha prodotto immagini mai scontate e fortemente connotate dal suo carattere sperimentatore, non convenzionale e artistico.




Blumenfeld nasce nel 1897 a Berlino da una famiglia borghese di origine ebraica. Dopo aver partecipato alla Prima Guerra Mondiale, nel 1918 si trasferisce ad Amsterdam dove si sposa e apre un negozio di pelletteria. Il vero interesse di Blumenfeld è però la pittura e aderisce al movimento Dada autoproclamandosi capo del dadaismo olandese. All'inizio degli anni '30 inizia ad interessarsi alla fotografia ritraendo i clienti del suo negozio. Nel 1935 si trasferisce a Parigi dove conosce il grande fotografo Cecil Beaton che lo avvicina alla fotografia di moda e a Vogue. Dopo essere riuscito a fuggire da un campo di concentramento nel 1941, parte per gli Stati Uniti con la famiglia. Una volta a New York lavora per tre anni per Harper's Bazaar per poi arrivare a Vogue US e ad altre riviste di moda e di lifestyle. In pochi anni diventa uno dei fotografi più famosi in America occupandosi non solo di moda ma anche di pubblicità come, ad esempio, per Dior, L'Oréal e Max Factor. Muore a Roma nel 1969.

Blumenfeld attraversa decenni densi di eventi e di grandi cambiamenti nella società che racconta nelle sue fotografie a partire da quelle scattate durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale come questa per la campagna a sostegno della Croce Rossa del 1945. 


Nella sua fotografia è costante il riferimento alla storia dell'arte, come ad esempio in "The Picasso Girl", qui di seguito. Spesso utilizza richiami e tecniche diverse che aggiungono una forte componente artistica e di ricerca nella grafica, come il fotomontaggio, la solarizzazione e le diapositive a colori.


Per la moda realizza al contempo immagini moltiplicate, colorate e sperimentali ma anche fotografie che con un semplice sfondo chiaro in grado di mettere in risalto gli abiti e i colori. 


Inoltre per ben 15 anni Blumenfeld collabora con il direttore artistico di Vogue US, Alexander Liberman, arrivando ai vertici della sua esperienza americana e firmando molte copertine che passeranno alla storia.




Decisamente non convenzionali e modernissime sono alcune sue immagini per la pubblicità, come questa per Chesterfield del 1956. 


  
La mostra "Blumenfeld Studio - New York 1941 - 1960" 
a cura di Nadia Blumenfeld Charbit, Francois Cheval e Ute Eskildsen 
Galleria Carla Sozzani, Corso Como, 10 - Milano
Dal 16 febbraio al 30 marzo 2014 
Orari: tutti i giorni 10.30 - 19-30, mercoledì e giovedì 10.30 - 21.00


  

venerdì 7 marzo 2014

Sneakers: basse o alte?

Finalmente le giornate si stanno allungando e il sole sta tornando protagonista nel cielo azzurro dopo le tante, troppe, giornate di pioggia che hanno caratterizzato questo inverno. 
E' tempo di cominciare a pensare a cosa indosseremo per l'ormai imminente bella stagione: dalle vetrine dei negozi fanno bella mostra tutte le nuove collezioni, non resta che studiarle e scegliere i prossimi acquisti!

Partiamo dalle scarpe, vera passione per molte donne, e iniziamo dai modelli più comodi, quelli che possono essere indossati tranquillamente da mattina a sera. Parliamo delle sneakers che da diversi anni ormai rendono più comoda la vita di ogni giorno. Per molte hanno lo svantaggio di essere basse e di non aiutare chi alta non è ma da alcune stagioni sono comparse anche quelle che, grazie a rialzi più o meno generosi e più o meno nascosti, regalano i sospirati centimetri in più, slanciando al contempo la figura. 

Tutti i marchi sportivi e fashion propongono la loro versione delle sneakers, vero passepartout per ogni look in grado di regalare comodità allo stile più casual o di sdrammatizzare quello più formale. 

Tra le novità Adidas ripropone un suo modello storico, Stan Smith, celebre per essere stata la prima scarpa da tennis tutta in pelle, disponibile in bianco e in nero. Nella versione femminile, la linearità del design e la purezza del monocolore vengono arricchite dall'inserto posteriore in rettile.


Se però al look sportivo volete aggiungere qualche prezioso centimetro, potete optare per le Stan Smith Up, il modello più alto della stessa linea, qui nella versione in nero.


Un marchio storico, famoso proprio per le sneakers, è Hogan che, accanto ai suoi modelli di grande successo, Interactive e Olympia, ne propone altri tra cui Dress X: realizzata in pelle con dettagli in tessuto tecnico e lurex, è decorata con le classiche bucature all'inglese a coda di rondine. E' disponibile in quattro colori: giallo, bianco, turchese e blu, per un look casual con tocchi chic e maschili.


Inoltre, per la terza stagione si rinnova la collaborazione tra Hogan e la stylist ed editor di "Love" Katie Grand. Il risultato è la collezione Katie Grand Loves Hogan: sneakers, ballerine, pochette, borse da viaggio, dalle linee spesso ardite e inedite come il modello Attractive Strip. Sono realizzate in pelle, con inserti in suède, chiusura in velcro, zeppa, suola di ispirazione trekking e cuoricino, simbolo della collezione. Questo modello è disponibile in quattro colori: blu, rosso (in esclusiva online), nero e panna.


Molto femminili e un po' romantiche, ma decisamente pratiche, le linee del modello New Club di Geox: alte alla caviglia, sono dotate di una comoda zip posteriore per indossarle subito. In tessuto matelassé, hanno la punta in vernice o in pelle metallizzata. 



Se la scarpa alta e comoda vi piace ma cercate anche qualche centimetro in più, la scelta può cadere su Hidence: sneakers in tela stampata con zeppa invisibile, proposte anche in bianco.



Alte o basse, bianche o molto colorate, dalle linee vintage o super moderne: è davvero difficile resistere alle sneakers!